Difficoltà
Facile
Porzioni
25/30 amaretti
Preparazione
40 minuti
Cottura
15 minuti
Gli amaretti di Guarcino sono il nostro tesoro: custodiamo infatti la ricetta da circa un secolo. La sua storia peculiare li ha portati fino a Guarcino, un paese che sorge fra i monti Ernici. La ricetta viene tramandata da oltre un secolo e la sua storia è abbastanza particolare.
Nel Medioevo infatti, un monaco durante il suo cammino, ebbe l’occasione di fermarsi a Guarcino, dove ricevette una gradita ospitalità e, per ricompensare la popolazione della loro gentilezza, gli lasciò in dono la ricetta degli Amaretti.
La popolazione quindi ricevette questa ricetta e la fece subito propria, iniziando una lunga tradizione e produzione degli Amaretti di Guarcino: le signore del paese infatti iniziarono a produrre questi dolci e morbidi biscotti soprattutto per i turisti che venivano in visita a Guarcino, come dolce ricompensa dopo giorni di cammino.
Oggi la ricetta è rimasta sempre la stessa e viene tramandata da generazione in generazione, sperimentando gusti nuovi.
Ingredienti
- 500g di mandorle dolci
- 50g di mandorle amare (potete sostituirle con 2/3 gocce di estratto di mandorle amare)
- 400g di zucchero
- 3 albumi d'uovo
- Scorza grattugiata di un limone
- zucchero a velo q.b.
Procedimento
1 Macina le mandorle fino a ottenere una farina fine, facendo attenzione a non riscaldarle troppo (in modo che non rilascino olio).
2 In una ciotola capiente, mescola la farina di mandorle ottenuta con lo zucchero e la scorza di limone grattugiata.
3 In un’altra ciotola, monta gli albumi a neve ferma. Incorporali delicatamente alla miscela di mandorle e zucchero, facendo attenzione a non smontare il composto. L’impasto dovrebbe risultare morbido, ma modellabile.
4 Con le mani leggermente umide, prendi piccole porzioni di impasto (circa una noce) e forma delle palline. Passale nello zucchero a velo e disponile su una teglia foderata con carta da forno, lasciando un po’ di spazio tra una pallina e l’altra.
5 Preriscalda il forno a 160°C e cuoci gli amaretti per circa 15 minuti, finché non saranno dorati in superficie. Devono risultare croccanti fuori e leggermente morbidi all'interno.
Lascia raffreddare gli amaretti prima di servirli. Si conservano bene per alcuni giorni in una scatola di latta o in un contenitore ermetico.
Guarcino: il paese degli Amaretti
Guarcino è un borgo dalle caratteristiche medievali che sorge ai piedi dei Monti Ernici, poco oltre i 625 mt, in un’invidiabile posizione panoramica. Nella cornice verde e incontaminata delle sue montagne, a 900 metri sul livello del mare, sgorga l'acqua Filette, una tra le più pure acque oligominerali al mondo.
La posizione e la sua bellezza selvaggia hanno attirato molti eremiti, tra i quali San Benedetto da Norcia che durante il suo viaggio da Subiaco a Montecassino passò per Guarcino e soprattutto l'attuale Patrono del borgo, Sant'Agnello Abate, che da Napoli si ritirò a Guarcino per ben 7 anni, in una spelonca situata sui monti della cittadina.
Questo borgo ospita numerose sagre ed eventi, specialmente nel periodo estico, come ad esempio la Rievocazione storica del Malpensa. Il borgo torna letteralmente indietro nel tempo per rivivere un pezzo importante della propria storia, la cosiddetta "Disfida del Malpensa".
“Malpensa" è l’eroe guarcinese che trionfa contro l'esercito Germanico di Enrico VI, salvando Guarcino dall'incubo dell'assedio e della devastazione.
I visitatori possono assistere ai giochi dei rioni, dove si scontrano e scoprire i segreti delle antiche arti come l'affresco, il conio, la scrittura e molto altro.
Il momento più importante è quello della "Disfida del Malpensa" che si svolge la domenica, nel quale di disputa l’attacco e lo scontro finale con l’esercito.
Non solo l’Amaretto, Guarcino è anche la fonte di altre prelibatezze come il Prosciutto di Guarcino, l’acqua Filette e molto altro ancora!